Eventi

FraMmenti Club offre un'opportunità straordinaria di immergersi nella cultura attraverso i suoi incontri mensili, che si svolgono in un'atmosfera di condivisione e scoperta. Questi eventi, aperti al pubblico, si svolgono nel prestigioso contesto del Palazzo delle Pietre, accogliendo non solo gli ospiti del Palazzo, ma anche il pubblico romano in generale.

Un luogo di incontro per menti curiose e creative, dove le idee si intrecciano e si sviluppano in sinergia. Ogni incontro è un'opportunità per esplorare temi variegati, dall'arte alla scienza, dalle letterature alle tradizioni locali, creando un ambiente stimolante per la condivisione della conoscenza. Ospiti provenienti da percorsi diversi si ritrovano per discutere, confrontarsi e ispirarsi a vicenda, amplificando le proprie prospettive e arricchendo il patrimonio culturale collettivo. In questo spazio, l’apprendimento diventa un'esperienza vivente, un'onda che si propaga attraverso il dialogo e la collaborazione, contribuendo a formare una comunità vibrante e attenta.

La guida dei nostri progetti è affidata all'illuminato sapere e alla raffinata sensibilità della curatrice Clara Tosi Pamphili. Grazie alla sua esperienza e alla sua passione per le arti applicate, Clara infonde nei nostri eventi una visione unica, capace di valorizzare ogni aspetto della cultura contemporanea.

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MyRoma incontro con Claudio Franchi
mar
26

MyRoma incontro con Claudio Franchi

Un nuovo prezioso racconto si aggiunge alla narrazione inedita che FraMmenti Club dedica a Roma, ai suoi protagonisti ed eventi. Mercoledì 26 Marzo, dalle 18.30, il nuovo ospite del ciclo di conversazioni MyRoma, sarà Claudio Franchi, argentiere, orafo, storico dell’arte e restauratore: personalità poliedrica, erede di una lunga dinastia, che incrocia importanti committenze istituzionali, dal Vaticano alle Sovrintendenze del Lazio, dell’Umbria  dell’Abruzzo e della Sicilia, con l’arte e il design contemporanei.

In dialogo con Clara Tosi Pamphili, curatrice del programma culturale di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre, Franchi ripercorrerà la sua storia, che s’intreccia alla tradizione orafa romana: dalla formazione nella bottega paterna di Via della Croce - giunta alla quarta generazione - luogo d’incontro anche con artisti come Franco Angeli, Michelangelo Conte o Novella Parigini, alle collaborazioni prestigiose, alla sperimentazione nell’ambito del design grazie alla conoscenza con personaggi del calibro di Ross Lovegrove, Riccardo Dalisi o Harry Koskinen. Figura eclettica di artista, artigiano e studioso, assertore del principio di una manualità colta, Franchi è stato protagonista di committenze epocali, come la realizzazione dell’Anello del Pescatore, per Benedetto XVI e la Composizione d’Arte della Neo Acheropita, che ogni anno viene esposta in Piazza San Pietro, durante la celebrazione della Messa di Pasqua. Profondo conoscitore delle tecniche e della storia, ha, inoltre, restaurato oltre trecento opere di argenteria antica dalle collezioni del Museo Ebraico di Roma, il cui risultato scientifico è presentato nel catalogo del Museo. In qualità di teorico e curatore, porta avanti una riflessione sul ruolo del gioiello contemporaneo nel legame con le Avanguardie del Gioiello d’Artista del ‘900, che sarà oggetto di una prossima pubblicazione, contribuendo ad animare il dibattito intorno alla pratica artigianale, alla sperimentazione con i materiali, all’uso di tecniche della tradizione innervate a temi della cultura umanistica, che sempre rinnovano e si rinnovano.

Claudio Franchi è argentiere, orafo, storico dell'arte, restauratore di oreficerie antiche, studioso delle sofisticate tecniche manuali, curatore d'arte nonché di mostre. Figlio d'arte, conduce la bottega di famiglia con il fratello Roberto, bottega giunta alla quarta generazione. Usa presentare il proprio impegno professionale -poliedrico- citando le parole di un autore che apprezza in modo speciale, Tomàs Maldonado: "Posso immaginare che la mia ricerca di trasversalità, ossia la mia tendenza ad agire in campi diversi del sapere, possa generare meraviglia...". Ha ricoperto incarichi di docenza presso l'Università La Sapienza per i corsi di Laurea di Lettere, Costume e Moda, Architettura e Design, per il Dipartimento di Studi Storico Artistici e della Conservazione di Roma Tre, per l'Università di Tecnologia e Geologia di Wuhan in Cina; per il Polo Gioielliero del Saò Josè Liberto a Belèm nel Parà (Brasile), presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche sui temi dell'arte, dell'argenteria antica, del gioiello, con editori di prestigio quali Electa, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, Libreria Editrice Vaticana, Campisano, per citarne alcuni. Ha curato numerose mostre tra le quali si citano "I Tesori della Steppa di Astrakhan”, Roma, Palazzo Venezia; Archeogioielli Contemporanei", Museo Archeologico di Anzio; "Roma il Gioiello, la Fabbrica dei Sogni", Pechino, Art Zone 798. E' teorico, fondatore e Curatore del Gruppo di ALTERavanguardia della Neo Scuola Romana del Gioiello Contemporaneo.

 

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MyRoma incontro con Antonio Martino
feb
20

MyRoma incontro con Antonio Martino

È l’amore per l’arte contemporanea - quasi una magnifica ossessione - il filo conduttore del prossimo appuntamento di FraMmenti Club, al Palazzo delle Pietre: giovedì 20 febbraio, dalle 18.30, il ciclo My Roma ospita l’incontro con il collezionista Antonio Martino. In conversazione con Clara Tosi Pamphili - ideatrice e curatrice del ciclo, che esplora la città nella sua pluralità di voci, eventi e protagonisti - Martino racconterà come l’arte sia il suo violino d’Ingres, parafrasando la celebre opera di Man Ray che ritrae l’amata musa e modella Kiki de Montparnasse.

Una passione nata nel 1989, con l’inizio della sua collezione e alimentata nel tempo da un’attività di ricerca, aggiornamento e mecenatismo che ha portato Antonio Martino a partecipare come relatore a convegni o a prendere parte ad importanti progetti di diffusione e divulgazione della cultura come il Passaporto Culturale, curato da Catterina Seia in Piemonte. Dal 2022 è membro del board della Fondazione Carlo Maria Mariani e Carol Lane di New York, per la quale è anche unico referente e responsabile per l’Italia. In una visione di promozione dell’opera dell’artista - di cui è un vero e proprio cultore - ha fatto parte della segreteria scientifica e organizzativa della retrospettiva allestita a Palazzo Pitti a Firenze nel 2024, per la quale ha contribuito anche con un testo in catalogo. A Mariani, aveva dedicato precedentemente anche una mostra omaggio “Io non sono un pittore, io non sono un Artista, io sono l’Opus”, nel 2022, negli spazi della Temple University di Roma, ponendo in dialogo opere della sua collezione personale.

 Parte del talk sarà, infine, dedicata a ripercorrere il progetto Partorire con l’Arte, ideato da Antonio Martino unendo all’amore per le arti contemporanee la propria professione di medico ginecologo: un corso interdisciplinare di preludio al parto, che si è svolto tra il 2014 ed il 2016 negli inediti spazi di sedi museali come il Maxxi a Roma, le Gallerie d’Italia a Milano, il Madre a Napoli e il Macro a Roma. Un percorso innovativo, a cui hanno partecipato direttori di musei, critici, artisti, intellettuali, sociologi e psicologi di rilevanza nazionale e internazionale, per unire al mistero dell’atto creativo della nascita, la scienza e la bellezza dell’arte.

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MyRoma incontro con Cristiano Grisogoni
gen
23

MyRoma incontro con Cristiano Grisogoni

FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre inaugura il nuovo anno giovedì 23 gennaio con un incontro dedicato al rapporto tra arte, spiritualità e contemporaneità. Il ciclo MY ROMA, ideato e curato da Clara Tosi Pamphili con l’obiettivo di raccontare la città attraverso una mappatura sempre aggiornata di eventi, luoghi e protagonisti della vita culturale, in occasione del venticinquesimo Giubileo, ospiterà Cristiano Grisogoni, nominato nel 2023 Referente Arti Visive per il Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano e Art Manager della Fondazione Sidival Fila, con cui collabora dal 2016.

Coordinatore di uno dei Padiglioni che ha riscosso maggior interesse all’ultima Biennale di Venezia - il Padiglione della Santa Sede dedicato al tema dei diritti umani, negli spazi del carcere femminile - Grisogoni racconterà di come pratica artistica e culturale siano strumenti attuali di indagine, comprensione e sensibilizzazione. Un obiettivo, questo, che è centrale per la Fondazione Sidival Fila, nata dalla volontà del frate francescano artista Sidival Fila con intenti filantropici rivolti principalmente ai bambini e ai giovani.

Egli si pone come interlocutore e punto di riferimento nella promozione e dell’arte e della cultura, con lo scopo di favorire consapevolezza e crescita.

Dal cuore di Roma, dal Convento di San Bonaventura al Palatino, dove ha sede l’atelier, le opere di fra Sidival Fila, realizzate con materiali di riuso e soprattutto tessuti a cui restituisce piena voce e anima, hanno raggiunto luoghi simbolo del sistema dell’arte contemporanea: musei, gallerie e fiere internazionali, portando il loro racconto di storie e memorie, in una visione ampia, che connette sociale e spirituale.

Nato a Roma nel 1977, Cristiano Grisogoni ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università di Roma Tre, con una tesi sul rapporto tra Arte e Fede; lavoro dal 2016 per Sidival Fila come studio manager e dal 2021 per la Fondazione Filantropica Sidival Fila, col ruolo di Art Manager.

Dal 2020 collabora anche con la Santa Sede, prima in Biblioteca Apostolica Vaticana, dove si è occupato dell’apertura e progettazione di mostre all’interno dello spazio espositivo della Biblioteca, per poi passare nel 2023 al Dicastero per la Cultura e l'Educazione del Vaticano, dove occupa il ruolo di Referente per le Arti Visive e coordinatore del Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia.

La Fondazione Filantropica Sidival Fila nasce nel luglio del 2021 dalla donazione di circa 100 opere da parte dell’artista alla Fondazione stessa, atto che determina per la neonata istituzione un importante Patrimonio di partenza da utilizzare a sostegno dei progetti di solidarietà sociale che essa si prefigge di supportare.

La nascita della Fondazione segue il percorso personale portato avanti da fra Sidival Fila fin dagli albori della sua pratica artistica, allorché le prime vendite di opere iniziarono da subito a supportare progetti di aiuto economico nei confronti di persone svantaggiate, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani e alle loro differenti condizioni di vita in diversi posti del mondo.

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MyRoma incontro con Simone Legno
dic
16

MyRoma incontro con Simone Legno

Una figura speciale conclude il 2024 di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre: l’ultimo incontro dell’anno del ciclo My Roma - straordinariamente in orario mattutino - sarà con Simone Legno, in arte Tokidoki, artista e designer che ha firmato la mascotte Luce per il venticinquesimo Giubileo e Italia-chan, mascotte dell’Italia a Expo 2025 Osaka.

Lunedì 16 dicembre, dalle 11.00, in conversazione con Clara Tosi Pamphili - curatrice del progetto di approfondimento culturale dedicato a Roma e ai suoi protagonisti, articolato in talk mensili - Simone Legno racconterà il suo percorso che incrocia arte contemporanea, design, moda e lifestyle: dalla passione per il disegno e le iconografie contemporanee giapponesi, alla creazione del brand tokidoki, progetto trasversale nato dal suo sito web e diventato un vero e proprio fenomeno culturale e commerciale, per la capacità di unire l’immaginario Kawaii a quello occidentale.

Un universo composito e colorato, che abbraccia opere su tela, murales - la produzione più artistica di Simone Legno - ma anche abbigliamento, accessori, oggetti, in nome di un concetto creativo e positivo che non conosce confini e che ha portato tokidoki a collaborare con brand come Karl Lagerfeld, LeSportsac, Barbie, Onitsuka Tiger, Sephora, Marvel e più recentemente Uniqlo, in occasione dell’apertura dello store a Roma.

“tokidoki significa "a volte" in giapponese. Ho scelto una parola giapponese perché amo il Giappone” dice Simone Legno “Amo tutto, dal volto allegro ultramoderno di Shibuya al serio e magico silenzio di Kyoto. Ho scelto "a volte" perché tutti aspettano momenti che cambiano il proprio destino. Per semplice caso o incontrando una nuova persona, tokidoki è la speranza, l'energia nascosta che ognuno ha dentro di sé e che ci dà la forza di affrontare un nuovo giorno e sognare qualcosa di positivo, che qualcosa di magico ci accadrà.

 

Simone Legno nasce a Roma nel 1977 e già da bambino disegna incessantemente, affascinato dai colori degli oggetti che lo circondano come scatole di caramelle, matite colorate e giocattoli. Questa fascinazione per il colore e la sua passione per il disegno denunciano già in tenera età i caratteri e le inclinazioni che porteranno alla creazione finale del mondo di tokidoki, “nickname” e “alter ego” dell’artista romano.

Dal suo debutto nel 2005, il brand tokidoki - basato sulla visione dell'artista e dei suoi soci, gli imprenditori seriali Pooneh Mohajer e Ivan Arnold ha accumulato un seguito di culto per i suoi personaggi più grandi della vita ed è emerso come un ricercato marchio di lifestyle globale. tokidoki offre una vasta gamma di prodotti che includono abbigliamento, borse, cosmetici, accessori, giocattoli e altro ancora. Combinando il talento e la creatività unici di Legno con l'acume imprenditoriale di Mohajer, tokidoki è cresciuto in modo esponenziale. Come azienda innovativa, tokidoki è nota non solo per la sua estetica strabiliante e i suoi personaggi criminalmente carini, ma anche per le sue partnership da megawatt.

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MyRoma Autenticità dinamica
nov
28

MyRoma Autenticità dinamica

Nell’era della digitalizzazione, l’appuntamento di FraMmenti Club, al Palazzo delle Pietre, giovedì 28 novembre alle 18.30 per il ciclo di incontri My Roma, vedrà la curatrice Clara Tosi Pamphili in conversazione con Massimo Sterpi, avvocato, partner e Head IP / TMT and Art Law Departments - Studio Gianni & Origoni, tra i massimi esperti a livello internazionale in legislazione delle opere d’arte, della proprietà intellettuale anche in rapporto alle nuove tecnologie.

 Sarà proprio questo doppio binario - il quadro normativo e l’impatto dell’innovazione digitale e dell’Intelligenza Artificiale - il tema della conversazione: Autenticità dinamica, ovvero come lo status dell’opera da fisso e immutabile stia evolvendo verso una condizione dinamica e relativa, con conseguenze che spesso rimettono in discussione il concetto stesso di autentico.

Accompagnati da Massimo Sterpi, scopriremo, quindi, i casi più interessanti di cambiamento del giudizio sull’autenticità di opere e i procedimenti giudiziari più celebri degli ultimi anni in questo campo, in una affascinante carrellata in cui a dibattere saranno la storia dell’arte, la tecnologia e il pragmatismo del mercato dell’arte.

 Massimo Sterpi è socio e responsabile dei dipartimenti IP/TMT e Art Law presso Gianni & Origoni. Specialista in IP e nuove tecnologie, ha maturato anche un'esperienza riconosciuta a livello internazionale in diritto dell'arte.

Negli ultimi anni, si è spesso occupato degli impatti legali delle nuove tecnologie disruptive - AI, blockchain, reti neurali, NFT - sulla creazione, esposizione, fornitura e vendita di opere d'arte, occupandosi di vari casi, scrivendo saggi e intervenendo come relatore in conferenze in tutto il mondo e come docente in corsi universitari.

È autore o curatore di numerose pubblicazioni sulla proprietà industriale e sul diritto dell'arte, tra cui "The Art Collecting Legal Handbook" (Thomson Reuters, terza edizione, 2023), la prima pubblicazione che confronta le leggi sull'arte di oltre 25 paesi, nonché ampi saggi sullo sfruttamento commerciale delle opere digitali (2022) e sulla relazione tra l'AI Act e i diritti di proprietà intellettuale (2024). Massimo ha ricevuto il premio come miglior avvocato IP in Italia nel 2011 e miglior avvocato dell'arte nel 2020, 2022 e 2023.

È presente nelle liste WIPO di mediatori e arbitri in materia di IP e arte e patrimonio culturale. È stato presidente della commissione Arte, patrimonio culturale e istituzioni culturali dell'IBA (International Bar Association) ed è l'attuale presidente della commissione Diritto dell'arte dell'UIA (Union Internationale des Avocats). È anche membro del comitato consultivo della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e siede nel consiglio di amministrazione degli US Friends della Fondazione MAXXI.

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MyRoma incontro con Roberta e Luisella Fontana - Fondazione Micol Fontana
ott
23

MyRoma incontro con Roberta e Luisella Fontana - Fondazione Micol Fontana

In concomitanza con Festa del Cinema di Roma, immaginari cinematografici e moda saranno protagonisti del prossimo appuntamento di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre. Nell’ambito del ciclo di conversazioni My Roma - dedicato alla Città Eterna con un’attenzione particolare ad eventi e personaggi che ne attraversano la vita culturale - mercoledì 23 ottobre dalle 18.30, Clara Tosi Pamphili, dialogherà con Roberta e Luisella Fontana, rispettivamente Presidente e Consigliere della Fondazione Micol Fontana.

 Eredi delle tre celebri sorelle, ambasciatrici della moda italiana negli anni Cinquanta e Sessanta, Micol, Zoe e Giovanna, Roberta e Luisella Fontana ne ripercorreranno la storia, con un focus particolare sul rapporto strettissimo dell’atelier Sorelle Fontana con il cinema, negli anni della Hollywood sul Tevere: dai guardaroba di dive, nobildonne e principesse, ma anche protagoniste della vita politica internazionale come Margaret Truman o Jaqueline Kennedy, agli abiti realizzati per film ormai diventati icone della settima arte, come il “Nodo d’Amore” per “Le Amiche” diretto da Michelangelo Antonioni, o gli abiti indossati da Ava Gardner - che richiedeva esplicitamente nei propri contratti di vestire esclusivamente Sorelle Fontana - in lungometraggi come “La Contessa scalza” o “L’ultima spiaggia”.  Un legame con il cinema che si esplicita quando lo stesso atelier diventerà set per il film “Le ragazze di Piazza di Spagna” di Luciano Emmer, con la comparsa di Zoe nel ruolo di sé stessa o con la tournée internazionale che porterà Micol con Lilly Cerasoli, Elsa Martinelli e Iris Bianchi negli Stati Uniti, da New York a San Francisco.

La conversazione verterà anche sul ruolo della Fondazione Micol Fontana: non solo come archivio storico e centro di documentazione, ma anche per i progetti formativi, con l’organizzazione di seminari, corsi di formazione, mostre, visite e incontri culturali.

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MyRoma: Incontro con Chiara Sbarigia
set
26

MyRoma: Incontro con Chiara Sbarigia

Un nuovo ciclo di appuntamenti mensili dal titolo MyRoma anima la programmazione 2024-25 di FraMmenti Club, curata da Clara Tosi Pamphili

La mappatura immateriale di storie, luoghi e traiettorie artistiche promossa attraverso la precedente serie di incontri “L’Eterna scoperta del visibile e dell’invisibile”, si amplia in nuovi snodi e visioni, dedicando attenzione particolare ai grandi eventi, ai protagonisti della vita culturale, alla rete delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri e alle figure non residenti, ma di passaggio a Roma, che fin dai tempi del Grand Tour contribuiscono ad alimentarne - nello tempo della propria permanenza - il tessuto creativo. 

Giovedì 26 settembre, gli spazi di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre ospitano il primo incontro con una figura femminile che riveste un ruolo apicale nel mondo del cinema italiano: Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà e Presidente di APA - Associazione Produttori Audiovisivi. 

Esperta di internazionalizzazione e di promozione internazionale del settore audiovisivo e ha coordinato la partecipazione delle imprese italiane ai mercati dell’audiovisivo, europei ed extraeuropei. Dal 20 Aprile 2021 ricopre la carica di Presidente di Istituto Luce Cinecittà dove si occupa della promozione del cinema, della formazione, delle attività museali e dell’Archivio Luce, nel 2024 è entrata nel Consiglio Direttivo del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi e dal 16 luglio 2024 fa parte del CdA di Fondazione Cinema per Roma. 

Ha ideato e curato le mostre “La memoria delle Stazioni” all’Auditorium Parco della Musica, “I mondi di Gina” a Palazzo Poli, “Architetture inabitabili” alla Centrale Montemartini (tutte e tre con cataloghi editi da Marsilio). Poi ha promosso le mostre “Caio Garrubba– FREElance sulla strada” e Anni interessanti. Momenti di vita italiana, 1960-1975“. 

Ha invitato Vanessa Beecroft a Roma, che ha realizzato al Teatro 5 VB93 la più grande performance della sua carriera, con oltre trecento modelle; e Davide Quayola che, nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dell’Istituto LUCE, ha realizzato nello Smart Stage del Teatro 18 di Cinecittà la performance LUCE– Relazioni temporali e nuovi dipinti algoritmici. 

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L'eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Valeria Kone
giu
13

L'eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Valeria Kone

FraMmenti Club conclude la sua stagione di appuntamenti dedicati a L’Eterna scoperta del visibile e dell’invisibile incontrando il 13 giugno, dalle 18.30 Valeria Kone, fondatrice di Coloriage - Laboratorio di Sartoria Sociale e Scuola di Moda Gratuita, insignita dall’UNHCR United Nations High Commissioner for Refugees del riconoscimento Welcome. Working for refugee integration per l’impegno dimostrato nell’attuazione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati e per la promozione di una società inclusiva.

In occasione della Settimana del Rifugiato (17 - 24 giugno 2024), la riflessione di FraMmenti da sempre attiva per la condivisione culturale e l’inclusione sociale, si arricchisce del racconto di una storia creativa di moda che nasce e cresce a Roma dal 2019 promuovendo con successo un innovativo modello circolare e integrato di formazione e lavoro, dedicato a designer, sarti e artigiani rifugiati e migranti. In conversazione con Clara Tosi Pamphili, Valeria Kone racconterà di come le collezioni di capi Coloriage esprimano una visione contemporanea della moda inclusiva, interculturale e sperimentale, formulata in un sistema etico e sostenibile: dalla ricerca dei tessuti wax e batik dall’Africa dell'Ovest, all’utilizzo dei dead stock di aziende tessili italiane, al controllo dell’intera filiera produttiva per i tessuti di cotone realizzati a telaio e dipinti a mano con pigmenti naturali tratti da piante e argille in Mali. Coinvolgendo Accademie di Moda e Università con workshop intensivi, La Scuola di Moda di Coloriage è concepita come un luogo di incontri e contaminazioni, in cui artigiani, designer e docenti di diverse provenienze condividono saperi e tecniche, nell’unione di forme, materiali, modus operandi.

L’atelier a Trastevere di Coloriage, cuore del progetto attivo internazionalmente, si aggiunge alla nuova mappa culturale in divenire tracciata da FraMmenti nel suo obiettivo di formulare racconto inedito di Roma, seguendo le direttrici del dialogo tra le menti, dell’informazione e della creazione di nuovi punti di vista: un osservatorio sempre aggiornato sulle cose visibili e soprattutto invisibili della città.

Nato a Roma nel 2019, Coloriage Laboratorio di Sartoria Sociale mette insieme sartorialità e manifattura italiana con influenze e craft dal mondo: le sue collezioni sono serie di pezzi unici nati dall’unione di forme e tagli contemporanei, con una ricerca di tessuti africani combinati a pregiate fibre italiane, acquisite da dead stock di aziende tessili. Il progetto è interamente autofinanziato: la vendita delle collezioni prodotte dagli allievi sostiene i costi del progetto formativo. Le due anime di Coloriage sono inseparabili: la Scuola di Moda è la fucina creativa del brand Coloriage, gestito dall'Impresa sociale che assicura la sostenibilità economica dell'intero progetto. Alla base di Coloriage ci sono la creatività e la competenza delle persone. Per questo ogni capo porta con sé un cartellino con il nome dell’artigiano che lo ha confezionato e il tempo impiegato per produrlo. Ogni capo racconta una storia, un viaggio, un sogno. Un sistema etico e sostenibile, in cui si esprime una visione contemporanea della moda inclusiva, interculturale e sperimentale. Trasversale e aperto a discipline diverse, Coloriage ha coinvolto fin gli esordi designer, artisti e registi in collaborazioni e collezioni speciali.

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L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro con Marco Maria Cerbo
mag
30

L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro con Marco Maria Cerbo

NEL TEMPO E NELLO SPAZIO: ARTE CONTEMPORANEA E DIPLOMAZIA CULTURALE

 

Cos’hanno in comune il jazz, i panda, il Mercurio Volante del Giambologna e le relazioni internazionali?

La cultura è un canale fondamentale per la diplomazia. Le ragioni possono sembrare ovvie: la cooperazione culturale tra Paesi e popoli può avere un grande impatto sulla reciproca comprensione e sullo sviluppo socioculturale della cittadinanza.

Eppure, questa connessione tra diplomazia e cultura non è sempre stata così scontata, e la sua tradizione è significativamente mutata nel tempo. Uno dei suoi aspetti più interessanti riguarda proprio la linea temporale: promuovere una cultura nel mondo significa seminare qualcosa che andrà coltivato per dispiegare i suoi effetti. L’efficacia e le ricadute della diplomazia culturale vanno, cioè, guardate in una prospettiva di lungo periodo.

Vogliamo condividere quattro storie e porre una domanda. Vedremo oggetti d’arte offerti in dono con lo scopo di rafforzare le relazioni dinastiche; la musica come cool weapon; le andate e i ritorni dei panda giganti tra Occidente e Oriente; i viaggi di un piede dalla Grecia all’Italia. E ci chiederemo: qual è il senso, oggi, di una rete globale fisica, territoriale (anziché digitale o virtuale) della cultura?

E a proposito di spazio fisico, mappe culturali e scoperta del visibile/invisibile romano, racconteremo la realtà della Collezione Farnesina: un patrimonio apparentemente nascosto, di fatto accessibile gratuitamente a tutti grazie a iniziative mensili, aperture straordinarie e tour virtuali, nato nel 2000 proprio per rimarcare il carattere strategico, per la diplomazia culturale, della ricerca artistica contemporanea.

Marco Maria Cerbo, Consigliere d’Ambasciata, è un diplomatico italiano. La sua carriera inizia nel 1999. Tra le sue missioni Addis Abeba (dove ha curato la restituzione dell’obelisco di Axum, portato in Italia come trofeo bellico nel 1937), Hong Kong (dove ha organizzato le attività del primo Anno dell’Italia in Cina), Melbourne (dove, in qualità di Console generale, ha temporaneamente diretto l’Istituto Italiano di Cultura), Parigi (alla Rappresentanza Permanente italiana presso le Organizzazioni Internazionali). A Roma, ha diretto il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo (rete internazionale di scuole gestita dalla Farnesina) ed è ora a capo dell’Unità per il Coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura. È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro Ines Musumeci Greco
apr
23

L’eterna scoperta del visibile e dell’invisibile: incontro Ines Musumeci Greco

In occasione dell’apertura della 60a Biennale d’Arte di Venezia, l’incontro organizzato dal Club FraMmenti per il mese di aprile ci condurrà attraverso un intrigante viaggio nel mondo dell’arte contemporanea svelandoci una figura legata ad una Collezione unica nel mondo del contemporaneo: Ines Musumeci Greco, sensibile protagonista dell’evoluzione creativa e interpretativa dell’arte dei nostri giorni.

La sua collezione a Palazzo Bennicelli è un’interessante raccolta privata che vanta opere di artisti nazionali e internazionali di grande rilievo; Palazzo Bennicelli è ora luogo di mostre, di performance e di attività con cui Ines Musumeci Greco vivacizza la scena culturale romana. In collezione tra gli altri, Marina Abramovic, Alighiero Boetti, Mario Schifano, Pascal Marthine Tayou e Luisa Rabbia.

Un punto di riferimento dunque per collezionisti, artisti e amici, Ines Musumeci Greco promuove sia progetti all’interno degli spazi ove sono raccolte le opere di sua proprietà, sia progetti in spazi istituzionali o di altri grandi collezionisti privati.

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L'Eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Francesca Barbi Marinetti
mar
24

L'Eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Francesca Barbi Marinetti

Il Club FraMmenti accoglie la primavera incontrando una figura femminile che riveste un ruolo apicale in due dei più importanti musei italiani, come membro del CdA del MAXXI e di Azienda Speciale Palaexpo a Roma.

Francesca Barbi Marinetti è una critica d’arte e curatrice di mostre.

Progetta, realizza e promuove eventi culturali in Italia come la mostra “Futurismo Manifesto 100×100” a cura di Achille Bonito Oliva al Macro Future Testaccio, “Caffeina d’Italia. 1909/2009. I Futuristi”, “Cento volte primavera. Fotografie. Tel Aviv dal 1909 ad oggi” al Museo di Roma in Trastevere e lo spettacolo lirico coreutico  “Salomé ultimo atto”, presso Museo di Roma Palazzo Braschi.

Figlia d’arte di Luce Marinetti e nipote di Filippo Tommaso Marinetti.

Sarà la testimonianza di origini artistiche e culturali straordinarie proiettate nella progettualità del nuovo millennio degli spazi culturali di grande centralità della città eterna.

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L'Eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Iacopo Ceni
mar
3

L'Eterna scoperta del visibile e dell'invisibile: incontro con Iacopo Ceni

L’incontro con Iacopo Ceni apre una visione nuova di una delle storie più importanti della cultura italiana come Enciclopedia Treccani. FraMmenti conferma la sua capacità di andare in profondità per raccontare luoghi e figure della cultura romana, in questo caso contemporanea ma con radici antiche.

Iacopo Ceni è nato a Firenze nel 1991. Si è laureato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sull'archivio come nuovo medium artistico. Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana segue il progetto Treccani Arte. Treccani Arte è il ramo dell’Istituto della Enciclopedia Italiana interamente dedicato all’arte contemporanea. Un think tank artistico che promuove la ricerca, la sperimentazione e la creazione di opere attorno a una riflessione sui linguaggi del nostro tempo, favorendo anche la creazione di una rete di collaborazioni tra istituzioni, artisti, artigiani e produttori operanti sul territorio italiano. «Nel tempo Treccani ha dedicato a varie branche del sapere – tra cui arte antica, cinema, moda, letteratura, giurisprudenza – numerose pubblicazioni che si distinguono anche per la loro utilità a comprendere la realtà presente. Mancava un focus sull’arte contemporanea e sui suoi linguaggi. Treccani Arte è un progetto che cerca di perseguire in maniera innovativa lo storico obiettivo dell’Enciclopedia Italiana: promuovere la divulgazione universale della conoscenza, in questo caso in ambito artistico. Creare un nuovo universo enciclopedico attorno alla creatività che caratterizza l’oggi, instaurando un dialogo diretto con gli artisti…” 

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Fashion & Antiquity
nov
27
a 1 dic

Fashion & Antiquity

Nell'ambito di una visione condivisa dell'Antico come territorio di scoperta e di Roma, come laboratorio culturale in continua evoluzione, FraMmenti e Palazzo delle Pietre hanno sostenuto e supportato il progetto.

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Pietra Plasmata
dic
22
a 31 gen

Pietra Plasmata

L’opera contemporanea di un artista della creta e una raffinata collezione di marmi antichi, per una mostra che mette a dialogo l’arte classica dei reperti in pietra con la produzione di un grande scultore dei nostri tempi.

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