NEL TEMPO E NELLO SPAZIO: ARTE CONTEMPORANEA E DIPLOMAZIA CULTURALE
Cos’hanno in comune il jazz, i panda, il Mercurio Volante del Giambologna e le relazioni internazionali?
La cultura è un canale fondamentale per la diplomazia. Le ragioni possono sembrare ovvie: la cooperazione culturale tra Paesi e popoli può avere un grande impatto sulla reciproca comprensione e sullo sviluppo socioculturale della cittadinanza.
Eppure, questa connessione tra diplomazia e cultura non è sempre stata così scontata, e la sua tradizione è significativamente mutata nel tempo. Uno dei suoi aspetti più interessanti riguarda proprio la linea temporale: promuovere una cultura nel mondo significa seminare qualcosa che andrà coltivato per dispiegare i suoi effetti. L’efficacia e le ricadute della diplomazia culturale vanno, cioè, guardate in una prospettiva di lungo periodo.
Vogliamo condividere quattro storie e porre una domanda. Vedremo oggetti d’arte offerti in dono con lo scopo di rafforzare le relazioni dinastiche; la musica come cool weapon; le andate e i ritorni dei panda giganti tra Occidente e Oriente; i viaggi di un piede dalla Grecia all’Italia. E ci chiederemo: qual è il senso, oggi, di una rete globale fisica, territoriale (anziché digitale o virtuale) della cultura?
E a proposito di spazio fisico, mappe culturali e scoperta del visibile/invisibile romano, racconteremo la realtà della Collezione Farnesina: un patrimonio apparentemente nascosto, di fatto accessibile gratuitamente a tutti grazie a iniziative mensili, aperture straordinarie e tour virtuali, nato nel 2000 proprio per rimarcare il carattere strategico, per la diplomazia culturale, della ricerca artistica contemporanea.
Marco Maria Cerbo, Consigliere d’Ambasciata, è un diplomatico italiano. La sua carriera inizia nel 1999. Tra le sue missioni Addis Abeba (dove ha curato la restituzione dell’obelisco di Axum, portato in Italia come trofeo bellico nel 1937), Hong Kong (dove ha organizzato le attività del primo Anno dell’Italia in Cina), Melbourne (dove, in qualità di Console generale, ha temporaneamente diretto l’Istituto Italiano di Cultura), Parigi (alla Rappresentanza Permanente italiana presso le Organizzazioni Internazionali). A Roma, ha diretto il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo (rete internazionale di scuole gestita dalla Farnesina) ed è ora a capo dell’Unità per il Coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura. È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.