Un nuovo prezioso racconto si aggiunge alla narrazione inedita che FraMmenti Club dedica a Roma, ai suoi protagonisti ed eventi. Mercoledì 26 Marzo, dalle 18.30, il nuovo ospite del ciclo di conversazioni MyRoma, sarà Claudio Franchi, argentiere, orafo, storico dell’arte e restauratore: personalità poliedrica, erede di una lunga dinastia, che incrocia importanti committenze istituzionali, dal Vaticano alle Sovrintendenze del Lazio, dell’Umbria dell’Abruzzo e della Sicilia, con l’arte e il design contemporanei.
In dialogo con Clara Tosi Pamphili, curatrice del programma culturale di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre, Franchi ripercorrerà la sua storia, che s’intreccia alla tradizione orafa romana: dalla formazione nella bottega paterna di Via della Croce - giunta alla quarta generazione - luogo d’incontro anche con artisti come Franco Angeli, Michelangelo Conte o Novella Parigini, alle collaborazioni prestigiose, alla sperimentazione nell’ambito del design grazie alla conoscenza con personaggi del calibro di Ross Lovegrove, Riccardo Dalisi o Harry Koskinen. Figura eclettica di artista, artigiano e studioso, assertore del principio di una manualità colta, Franchi è stato protagonista di committenze epocali, come la realizzazione dell’Anello del Pescatore, per Benedetto XVI e la Composizione d’Arte della Neo Acheropita, che ogni anno viene esposta in Piazza San Pietro, durante la celebrazione della Messa di Pasqua. Profondo conoscitore delle tecniche e della storia, ha, inoltre, restaurato oltre trecento opere di argenteria antica dalle collezioni del Museo Ebraico di Roma, il cui risultato scientifico è presentato nel catalogo del Museo. In qualità di teorico e curatore, porta avanti una riflessione sul ruolo del gioiello contemporaneo nel legame con le Avanguardie del Gioiello d’Artista del ‘900, che sarà oggetto di una prossima pubblicazione, contribuendo ad animare il dibattito intorno alla pratica artigianale, alla sperimentazione con i materiali, all’uso di tecniche della tradizione innervate a temi della cultura umanistica, che sempre rinnovano e si rinnovano.
Claudio Franchi è argentiere, orafo, storico dell'arte, restauratore di oreficerie antiche, studioso delle sofisticate tecniche manuali, curatore d'arte nonché di mostre. Figlio d'arte, conduce la bottega di famiglia con il fratello Roberto, bottega giunta alla quarta generazione. Usa presentare il proprio impegno professionale -poliedrico- citando le parole di un autore che apprezza in modo speciale, Tomàs Maldonado: "Posso immaginare che la mia ricerca di trasversalità, ossia la mia tendenza ad agire in campi diversi del sapere, possa generare meraviglia...". Ha ricoperto incarichi di docenza presso l'Università La Sapienza per i corsi di Laurea di Lettere, Costume e Moda, Architettura e Design, per il Dipartimento di Studi Storico Artistici e della Conservazione di Roma Tre, per l'Università di Tecnologia e Geologia di Wuhan in Cina; per il Polo Gioielliero del Saò Josè Liberto a Belèm nel Parà (Brasile), presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche sui temi dell'arte, dell'argenteria antica, del gioiello, con editori di prestigio quali Electa, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, Libreria Editrice Vaticana, Campisano, per citarne alcuni. Ha curato numerose mostre tra le quali si citano "I Tesori della Steppa di Astrakhan”, Roma, Palazzo Venezia; Archeogioielli Contemporanei", Museo Archeologico di Anzio; "Roma il Gioiello, la Fabbrica dei Sogni", Pechino, Art Zone 798. E' teorico, fondatore e Curatore del Gruppo di ALTERavanguardia della Neo Scuola Romana del Gioiello Contemporaneo.